«Ho appena firmato una nuova ordinanza che dispone la quarantena per i cittadini che negli ultimi 14 giorni abbiano soggiornato in Romania e Bulgaria. Questa misura è già vigente per tutti i Paesi extra Eu ed extra Schengen. Il virus non e’ sconfitto e continua a circolare. Per questo occorre ancora prudenza e attenzione». Lo afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha incontrato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, per una verifica puntuale del quadro epidemiologico a livello internazionale.
E proprio dal Paese più popoloso dei Balcani arriva la minaccia più grande anche per l’Italia: la Romania, infatti, nelle ultime settimane è diventato uno dei principali nuovi focolai di Covid dell’Ue. Nonostante la nuova legge sulla quarantena approvata dal Parlamento rumeno per gli infetti ed entrata in vigore il 21 luglio, qui infatti è record di contagi.
In Italia lavorano circa un milione di cittadini romeni, in gran parte impiegati nell’edilizia e nei servizi alla persona, come colf e badanti. La ripresa della pandemia in Romania e Bulgaria, con la conseguente decisione della quarantena, avrà sicuramente un forte impatto su questo settore del lavoro di cura. E’ la prima volta dalla riapertura delle frontiere che due paesi Schenghen vengono esclusi dalla libera circolazione.
L'ordinanza italiana: quarantena per chi arriva da Romania e Bulgaria
A firmarla il ministro Speranza. E' la prima volta dalla riapertura delle frontiere che due paesi Schenghen vengono esclusi dalla libera circolazione
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25 Luglio 2020 - 12.46
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