Nefaste e terribili le conseguenze del Covid-19, soprattutto per i più fragili. Ritardo di diagnosi per patologie gravi, terapie interrotte e accessi al pronto soccorso pediatrico ridotti in media del 40%. Queste sono alcune delle conseguenze sulla salute dei più piccoli secondo la Società Italiana di Pediatria (Sip). “A farne le spese sono soprattutto i più fragili, cioè quel milione di bambini con patologie croniche complesse che, durante le fasi più acute della pandemia, si sono trovati nella impossibilità di seguire i controlli, di raggiungere gli ospedali e spesso anche gli ambulatori dei pediatri di famiglia, con conseguenze negative sul piano clinico e psicologico”, ha spiegato Giovanni Corsello, past president Sip, intervenendo alla presentazione del congresso “La Pediatria italiana e la Pandemia da Sars-CoV-2”.
Per contro, sulla base degli ultimi dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità e aggiornati al 18 novembre, sono stati 8 i decessi per Covid-19 registrati nei bambini e nei ragazzi da 0 a 19 anni dall’inizio dell’epidemia, a fronte degli oltre 52.000 decessi registrati tra gli adulti. Sempre dall’inizio della pandemia il numero comlessivo dei contagiati in questa fascia d’età è stato 149.219, pari al 12,2% del totale.
Covid-19, le conseguenze sui bambini: troppe terapie interrotte
L'analisi della Società Italiana di Pediatria (Sip) è un quadro a tinte fosche soprattutto per i più piccoli: accessi al pronto soccorso pediatrico ridotti in media del 40%. Otto i decessi per Covid
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28 Novembre 2020 - 13.18
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