Gli anestesisti avvertono: "Covid-19 non è diventato più buono, non abbassare la guardia"

Alessandro Vergallo, presidente nazionale dell'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri: "Serve equilibrio, no alla contrapposizione negazionismo-allarmismo"

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11 Settembre 2020 - 11.50


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Dopo mesi di faciloneria e di legende non scientificamente provate il Covid-19 sta presentanto il conto in Europa, soprattutto in Francia, Spagna e Germania mentre in Italia i segnali sono più tenui ma le terapie intensive ogni giorno ospitano più malati.

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“Non c’è alcuna prova che il virus sia diventato più buono, occorre essere prudenti e non abbassare la guardia. Serve equilibrio, no alla contrapposizione negazionismo-allarmismo”. Lo ha affermato Alessandro Vergallo, presidente nazionale dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani-emergenza area critica (Aaroi-Emac) intervenuto a ‘L’Italia s’è desta’ su Radio Cusano Campus.

“A noi interessa molto poco essere considerati eroi, anzi è quasi controproducente, questa deve essere l’occasione per riconoscere la professionalità di chi si occupa della nostra disciplina. Il riconoscimento economico ci interessa poco, ci interessa che venga data dignità al nostro lavoro, che passi anche attraverso la risoluzione del problema delle carenze di organico”, ha aggiunto Vergallo.

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