Uno studio condotto dall’ Icahn School of Medicine at Mount Sinai ha stabilito che maggior parte delle positive al coronavirus era asintomatica al momento del parto. Gli scienziati, coordinati da Sheela Maru, docente presso di Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Scienze della Riproduzione presso l’ateneo newyorchese, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver condotto uno studio trasversale retrospettivo sui dati di tutte le donne incinte ricoverate presso il reparto di Travaglio e Parto (L&D) dell’ospedale del Queens, tra la fine di marzo e il 22 aprile di quest’anno.
Sono state catalogate 126 pazienti, tutte sottoposte al tampone oro-rinofaringeo per diagnosticare la positività al coronavirus. Due sono state escluse per via di risultati ritenuti “non validi” dei test, come riportato nello studio. Le pazienti avevano un’età media di 30,2 anni e nella maggior parte dei casi (62,9 per cento) erano latinos.
Dall’analisi statistica è emerso che il 37 per cento delle donne incinte è risultato positivo, e fra le contagiate ben il 72 per cento non aveva alcun sintomo dell’infezione al momento del test. Si tratta di un’informazione fondamentale, dato che nello studio non viene specificato se sia stata controllata l’emersione dei sintomi anche giorni dopo il parto. In questo caso, infatti, si sarebbe trattato di pazienti pre-sintomatiche che stavano incubando il coronavirus, e non di vere asintomatiche.