C’è una nuova possibilità di cura preventiva per i pazienti che soffrono di forti crisi di emicrania. Si tratta del Galcanezumab, un anticorpo monoclonale che sta dando ottime risposte a quella categoria di persone già trattate senza successo con altre classi di farmaci. Lo studio internazionale, in doppio-cieco, di fase 3b CONQUER ha arruolato 462 pazienti adulti con emicrania episodica (n=269) o cronica (n=193), insorta prima dei 50 anni, che avevano sperimentato senza successo 2-4 categorie di farmaci. La ricerca è stata pubblicata su The Lancet ed è consultabile qui.
Un gruppo di pazienti è stato trattato con galcanezumab (120 mg/mese), un altro grupo con placebo per 3 mesi.
Nei pazienti trattati con galcanezumab il numero di giorni mensili di emicrania è risultato significativamente ridotto (-4,1 giorni contro -1,0 nel gruppo placebo). Costoro hanno inoltre mostrato un miglioramento nella funzionalità e una riduzione nella disabilità, utilizzando meno farmaci per il trattamento acuto dell’emicrania.
Emicrania, dati molto incoraggianti con la terapia preventiva a base di anticorpi
Uno studio internazionale ha testato con successo il Galcanezumab, un anticorpo monoclonale che sta dando ottime risposte ai pazienti trattati senza successo con altre classi di farmaci
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25 Ottobre 2020 - 16.54
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