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Aids, una sola iniezione ogni due mesi tiene a bada l'infezione

Ottimi i risultati di un nuovo farmaco - il Cabotegravir - testato in sette Paesi. Ha una efficacia oltre il 60% rispetto ala pillola quotidiana preventiva. Una speranza vera per tanti malati

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9 Agosto 2020 - 11.59


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Speranze per un nuovo farmaco da assumere solo una volta ogni due mesi che può prevenire l’infezione di Hiv: si chiama cabotegravir, il trial clinico è stato condotto da H.I.V. Prevention Trials Network. Il farmaco si fa via iniezione ogni due mesi e quindi rappresenterebbe un passo avanti notevole rispetto alle pillole preventive attualmente in uso, per ora costose (almeno fino all’arrivo del farmaco equivalente) e da assumere ogni giorno, aspetti che comunque minano l’aderenza terapeutica.
Secondo quanto riferito alla conferenza sull’AIDS 2020, virtuale quest’anno, il farmaco è stato testato su quasi 4.600 individui omosessuali e transgender in 43 siti in sette paesi, una casistica importante per varietà di età ed etnie. Il farmaco si è rivelato il 66% più efficace di Truvada, la pillola quotidiana preventiva: infatti nell’analisi finale hanno contratto l’Hiv solo 13 individui che hanno ricevuto le iniezioni contro 39 che hanno assunto le pillole.

Le sperimentazioni sull’iniezione dovevano continuare fino al 2022 ma data l’alta efficacia riscontrata, il trial è stato interrotto in anticipo e l’azienda chiederà l’approvazione all’FDA entro l’inizio del 2021. «Farmaci iniettabili a lunga azione rappresentano una opzione veramente interessante» – ha commentato Monica Gandhi, della University of California, San Francisco, una delle organizzatrici della conferenza. Il farmaco, oltre a dover essere assunto ogni due mesi, essendo iniettabile dà maggiori garanzie di aderenza terapeutica che non le pillole quotidiane.

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